G8. Pressing sulla Merkel
Sembrerebbero le coordinate di una battaglia navale, ma tutti ci siamo ormai abituati a riconoscere il G8 come il forum delle maggiori potenze industriali. Quest’anno il summit si è tenuto a Camp David, ospite di Barack Obama. Tra i problemi principali affrontati al tavolo dei “magnifici otto”, anche l’Europa e la sua crisi, la situazione greca e il possibile contagio. Molto interessanti le dinamiche che si sono sviluppate in questa occasione.
Innanzitutto è da segnalare l’assenza di Putin che, snobbando il G8, ha preferito farsi rappresentare da Medvedev, segno del gelo sceso tra Mosca e Washington. In secondo luogo, non poteva passare inosservata l’intesa tra Obama e Hollande, la nuova “asse”. I due leader puntano ad una crescita vigorosa per salvare l’Eurozona. Sulle “misure energiche per la crescita”, Francois Holland aveva basato la sua campagna elettorale, posizione che stride con la politica del rigore sulla quale rimane arroccata la cancelliera tedesca Angela Merkel.
Il presidente statunitense non sa nascondere il suo timore su una crisi di sfiducia e default che, a partire dalla Grecia, potrebbe estendersi a tutta l’Eurozona. Così strizza l’occhio a Monti quando, riconoscendone il prestigio, gli propone di aprire il dibattito. Il premier italiano tenta di lanciare un ponte tra le differenti posizioni, ma soprattutto parla di priorità della crescita, ponendolo in concomitanza al rigore, sul quale invece insiste la Merkel.
La cancelliera tedesca si sente pressare ma resiste a convincersi su una maggiore flessibilità tra rigore e crescita. Indubbiamente questo per lei non è un buon momento. Reduce di una pesante sconfitta nelle elezioni regionali del Nordreno Westfalia, la Merkel avrebbe voluto rifarsi con il calcio. Nel corso del summit, infatti, ha chiesto una pausa per assistere alla partita della Champions League, ma ha dovuto ingoiare un altro amaro boccone per l’esito: Chelsea campione, Bayern battuto ai rigori. Che altro dire? Se volessimo continuare ad accostare paradossalmente la battaglia navale al G8, potremmo concludere ironicamente: Merkel, colpita anche se non necessariamente affondata!
Tutto questo si poteva evitare. “L’affaire” euro è stato gestito fin dall’inizio con superficialità e dilettantismo economico, a questi si aggiunga la grande avidità tedesca e possiamo dire che in realtà l’euro non è mai esistito, la moneta che abbiamo per le mani è un marco tedesco allargato a paesi che non possono permetterselo. E adesso i nodi vengono al pettine! La Merkel dal canto suo procede sulla strada che conviene di più alla Germania, infischiandosene altamente degli altri paesi (lo dicevano anche negli anni trenta: a noi non interessa il destino degli altri popoli, che prosperino o muoiano di stenti per noi è lo stesso) imponendo una ricetta economica germanocentrica assolutamente deleteria. Dal canto suo Monti (che preferisco chiamare Rattlesnake) è una banderuola senza peso, se non addirittura un impiegato sul libro paga della Bundesbank, ai diretti ordini della cancelleria tedesca.
Prima di pronunciarmi sulle possibili prospettive, voglio aspettare ancora un pò. Non ho chiarezza su ciò che sta succedendo ma mi auguro che si aprano scenari più ottimisti. Adesso abbiamo bisogno di qualche straccio di certezza!
Già, un minimo di ottimismo sarebbe di vitale importanza!
La Germania ha allungato sull’Europa la mano del “quarto reich” sostituendo il potenziale bellico con quello economico. Recentemente autorevoli funzionari della UE si sono dimessi perchè stressati dalle imposizioni e dalle ingerenze dei crucchi.
La Merkel non dirà mai pubblicamente ciò che in molti sanno, Berlino sta incassando il “rimborso spese” per essersi accollata 20milioni di tedeschi dell’est con le toppe sul sedere.
Monti è un pupo manovrato anche dalla Bilderberg
TADS
Concordo in pieno, Tads. Senza contare le piroette contabili: per esempio la Germania non computa nel suo debito i costi del welfare; se lo facesse il suo debito sarebbe accresciuto di circa 700 miliardi il che farebbe passare il rapporto debito-pil dal 85,8% dichiarato al 111,8% reale.
I VERI PADRONI DEL MONDO SONO LE BANCHE
“Il banchiere è un individuo che ti presta il suo ombrello quando il sole risplende, ma lo rivuole indietro non appena comincia a piovere” Mark Twain
E’ proprio per questa via che molti cadono nelle reti infami dell’usura, dopo aver trovato bloccate le porte degli istituti di credito. Questa critica ovviamente non vuole classificare le banche tra gli enti votati solo al saccheggio e alla rovina della società. Tuttavia, si deve ribadire con fermezza la necessità del connubio tra morale e affari. La vera economia, come dice il termine stesso di genesi greca, è la regolamentazione equilibrata e saggia della casa comune del mondo nella quale tutti viviamo.Ogni prevaricazione rompe l’armonia della convivenza, ogni scandalo ne inquina l’atmosfera, ogni evasione dai doveri civici e fiscali è un furto al bene comune.
Etica e politica, due strade che non si riesce a far confluire. Il nostro bene comune affidato, purtroppo, a mani inadatte. E non è una novità dei nostri tempi.
Purtroppo classificare le banche come pirati della Tortuga votate al saccheggio è un obbligo, almeno da quando si son beccate i 530 mld targati BCE all’1% e prestano, (quando prestano) al 4%!
il disegno criminoso delle banche è chiaro e parte da lontano.
canalizzazione degli stipendi
pagamento affitti e bollettame
bancomat e card
gestione conto in rete
moneta elettronica
vincoli imposti che puntano all’annichilimento del rapporto umano e a creare, purtroppo, circa 250.000 disoccupati, nel giro di poco tempo il limite del contante sarà abbattuto ulteriormente e le problematiche gestite dai call center (come con le compagnie telefoniche). Questo significa la chiusura di migliaia di agenzie e filiali sul territorio, soprattutto non ci sarà più la gestione personalizzata delle incomprensioni o eventuali momentanei disagi. Ovviamente costi commissioni/operazioni da strozzo.
TADS
La banca: unico interlocutore per tutte le operazioni. Maestoso! Costoso ma pur sempre maestoso!
Ciao, bellissimo blog. Volevo sapere come fai a raccimolare tanti commenti. Siccome sono aperto da poco volevo un consiglio! Grazie in anticipo 😉
Non faccio niente di particolare, orientato in modo specifico a convogliare commenti (che mi fa sempre piacere leggere per confrontarmi). Comunque visito gli altri blog e, quando l’argomento mi interessa, scrivo i miei commenti. Mi collego al sito ufficiale di wordpress, seleziono l’argomento e leggo i blog che mi interessano. Mi piace confrontarmi. Grazie Davide!